부산대학교 도서관

Scopo: P.M. di anni 59, tra gli altri affetto da coinfezione HCV/HIV, tromboflebite settica della vena succlavia da MSSA, tabagismo, mutazione fattore V di Leiden, IRA con acidosi metabolica, infezioni a varia sede da K.Pneumoniae, S.Capitis meticillino resistente, S. Aureus, E.Hermanii, C. Albicans. All'ingresso presentava a livello della faccia laterale esterna della gamba destra vasta lesione vascolare di tipo venoso, recidivante, già sottoposta a innesto cutaneo senza esito, della dimensione di 12,5 x 8 cm con presenza di esposizione tendinea. Il fondo lesionale si presenta deterso, granuleggiante, con margini adesi. L'essudato era presente in quantità media/abbondante di tipo sieroso e non maleodorante. Assenza di evidenti segni di infezione locale. Metodi: il paziente è stato sottoposto a terapia a pressione negativa (NPWT) con pressione subatmosferica di -125mmHg in modalità continua per circa 30 giorni e bendaggio compressivo multistrato. Risultati: Al termine dei 30 giorni, portato a copertura il tendine esposto, la dimensione della lesione era di 5.5 x 3.5 cm ; è stata rimossa la terapia a pressione negativa e ha proseguito le medicazioni con schiuma di poliuretano e bendaggio compressivo multistrato con accesso settimanale in ambulatorio. Durata complessiva del trattamento 120 giorni. Conclusioni: Questo caso mostra come pur in condizioni cliniche, sociali, igieniche estremamente compromesse, la motivazione del paziente risulti fondamentale nel processo di guarigione.