학술논문

Preliminary experience with abdominal dual-energy CT (DECT): true versus virtual nonenhanced images of the liver
Document Type
Original Paper
Source
La radiologia medica: Official Journal of the Italian Society of Medical Radiology. December 2010 115(8):1258-1266
Subject
Dual-energy computed tomography
Liver
Iodine
Radiation dose
Tomografia computerizzata a doppia energia
Fegato
Rimozione iodio
Dose radiazione
Language
English
ISSN
0033-8362
1826-6983
Abstract
Riassunto:Obiettivo:Lo scopo di questo lavoro è di valutare la qualità ed il rumore delle immagini pre-contrasto reali (PCR) e virtuali (PCV) in pazienti sottoposti a tomografia computerizzata dual energy (TCDE) del fegato.Materiali e metodi:Sono stati studiati prospettivamente venti pazienti consecutivi (età media 54,7±19,9 anni) mediante TCDE addominale per lo studio del fegato con l’acquisizione di un protocollo trifasico comprendente una fase pre-contrastografica, arteriosa e portale. I criteri di esclusione erano: allergia al mezzo di contrasto, nefropatia e body mass index (BMI)>35 kg/m2. L’acquisizione portale è stata effettuata in modalità dual energy con una modulazione automatica della dose (CARE Dose 4D). È stato somministrato un mezzo di contrasto non ionico ad una dose di 0,625 gI/kg con un flusso di 3,5 ml/s. Dal data-set portale sono state ricostruite delle immagini PCV utilizzando una collimazione ed un incremento di 5 mm e sono state comparate con le immagini PCR ricostruite con i medesimi parametri. La qualità media delle immagini ed il rumore sono stati misurati da due radiologi in differenti sedute di refertazioni.Risultati:Non è stata osservata nessuna differenza statisticamente significativa (p>0,05) tra la qualità delle immagini PCR (4,35±0,58) e PCV (4,00±0,85). Una qualità diagnostica sufficiente è stata osservata in totale nel 95,0% (19/20) delle immagini PCV e nel 100% delle immagini reali. Non è stata osservata una differenza statisticamente significativa (p>0,05) nel rumore medio delle immagini PCV (9,5±0,7) e PCR (12,3±1,1).Conclusioni:Le immagini PCV ottenute con tecnica DE dimostrano una qualità sovrapponibile a quella delle immagini PCR e presentano inoltre una minora rumorosità. Nonostante ciò, la presenza di alcune limitazioni tecniche correlate al field of view (FOV) ridotto del secondo detettore nei pazienti con elevato BMI e ad una non omogenea sottrazione dello iodio limitano l’applicabilità della tecnica a pazienti selezionati.