부산대학교 도서관

Nelle estati degli anni 1977 e 1978 sono stati effettuati diversi prelievi di parti di organi fiorali e di frutti, da vigneti allevati « a tendone » , siti in diverse località pugliesi, per potere osservare le infezioni estive di Botrytis cinerea Pers. ex Fr. alla base degli stili, o ombelico, delle bacche. Nel 1977, le osservazioni sono state eseguite su campioni di sedici cultivar di Vite, provenienti da cinquantadue vigneti, nel periodo di tempo compreso tra la fine della fioritura e l'inizio della maturazione. Nel 1978 sono stati osservati campioni di quattro cultivar di Vite, diffuse nella regione pugliese ('Italia', 'Ohanez', 'Regina' e 'Sangiovese'), prelevati in tre località che sembravano particolarmente indicative, per essere una sita nel Nord della Puglia, in pianura (Cerignola), l'altra sulla fascia costiera ionica (Castellaneta), e la terza in collina (Fasano), approssimativamente a meta strada fra le prime due. Nel 1978, la raccolta dei campioni si è protratta per un periodo più lungo del precedente anno (dall'inizio della fioritura alla raccolta dell'uva sono stati effettuati sei prelievi di campioni, anziehe tre come nel precedente anno); inoltre, nel 1978, sono stati osservati singularmente, all'antesi, gli organi fiorali (stami, caliptre, ecc), oltre che i fiori in toto, e poi le bacche intere e i soli ombelichi. Le osservazioni orientative eseguite nel 1977 e quelle più probanti del 1978 sembrano indicare che l'ombelico della bacca, sulle cultivar osservate e nelle nostre condizioni ambientali, da giugno sino a date posteriori ai primi di agosto, è sede di assai scarse infezioni di B. cinérea, potendo quindi altre parti (fiori abortiti, basi dei frutti, tessuti necrotici in genere) svolgere un ruolo importante nella estivazione e nella successiva diffusione del fungo. Infine, sono poste brevemente in evidenza differenze morfologiehe e di struttura degli stili delle cultivar Italia, Ohanez, Regina e Sangiovese e, con riferimento anche alia bibliografia consultata, viene espressa l'opinione che esse possano contribuiré a spiegare risultati divergenti di ricerche sull'estivazione di B. cinérea nelle bacche di Vite, condotte su varietà diverse e in ambienti diversi. In the years 1977 and 1978, samples of flowers and fruits and their parts were periodically collected from grapevine arbors. Samples were collected from different cultivars and from different vineyards, scattered throughout Apulia. The observations carried out were especially intended to get some idea on the importance of the infections of Botrytis cinerea at the stylar end (« ombelico », in Italian), during the most arid period of the apulian summer, from the end of June to the middle of August. In 1977, the observations were carried out on samples of 16 grapevine cultivars, collected in 52 vineyards, from the end of anthesis to the beginning of maturation (rather advanced veraison). In 1978, the single samples were larger, but they referred to 4 cultivars only ('Italia', 'Ohanez', 'Regina' and 'Sangiovese'), common or very common in the apulian region; and the samples were collected in 3 arbors which seemed particularly indicative of different apulian environments, one being in the plains in the north of the region (Cerignola), the second on the jonic sea coast (Castellaneta) and the third (Fasano) on the hills midway between Cerignola and Castellaneta. In 1978, samples were collected for a longer period than 1977, i.e., from the beginning of anthesis to full or almost full maturity, and 6 collections were made, instead of 3, as in the preceding year. In 1978, besides examining flowers in toto, during the anthesis, the different parts of flowers (stamens, styles, caliptrae, etc.) were taken into consideration; and, afterwards, more precisely than in 1977, the infections appearing on various areas of the berry were kept apart from those appearing at the stylar end or at the base of the berries around the pedicel. According to the observations carried out in 1977 and in 1978, the stylar end of the berries of the cultivars examined seems to show very few infections of B. cinerea in the environmental conditions of the vineyards sampled, in the period from the end of June (fruit set) to approximately the middle of August, when autumn rains begin. Other organs and tissues (aborted flowers or their parts remained trapped in the maturing bunch, basal ends of the berries around the pedicel, and also necrotic or decayed tissues in general) seem to play an important role in the oversummering, and indirectly in the following diffusion of the fungus. Finally, differences in morphology and internal structure of styles in different cultivars are briefly discussed, and the opinion is expressed that they could concur to explain diverging results on the oversummering (estivation) of Botrytis cinérea in grapevine berries of different varieties, and in different regions.