학술논문

Il corpo violato, il corpo liberato: autodistruzione e catarsi in La Muñeca menor di Rosario Ferré
Document Type
article
Source
e-Scripta Romanica, Vol 11, Pp 107-117 (2023)
Subject
rosario ferré
la muñeca menor
letteratura boricua
studi post-coloniali
studi femministi
Romanic languages
PC1-5498
Language. Linguistic theory. Comparative grammar
P101-410
Language
Spanish; Castilian
French
Italian
ISSN
2392-0718
Abstract
La teoria sull’auto-riconoscimento dell’universo femminile elaborata da Hélène Cixous nel saggio La Risa de la Medusa (1975) unitamente ai meccanismi di alienazione postcoloniale analizzati da Franz Fanon ne I Dannati della terra (1961) hanno, a mio avviso, ispirato Rosario Ferré nell’elaborazione delle strategie letterarie adottate nel racconto La Muñeca menor. L’intento di Ferré è quello di demistificare e rovesciare il sistema patriarcale vigente attraverso una scrittura autobiografica, sovversiva e iraconda. La ribellione che caratterizza le eroine femminili de La Muñeca menor si compie attraverso la catarsi e la consunzione dei loro corpi. La loro autodistruzione liberatoria apre la strada a una vera e propria decolonizzazione dell’anima. La scrittrice portoricana si prefigge di mettere in luce attraverso il racconto le ripercussioni emotive generate dai processi coloniali. Ferré teorizza inoltre una nuova cosmogonia in cui le donne portoricane, doppiamente vittime del sistema coloniale e patriarcale, possano rivestire un ruolo attivo e partecipativo.