학술논문

'Vestru' di Serafino Amabile Guastella: un’importante prova di un autore ‘minore’
Document Type
article
Author
Source
Kepos, Vol 4, Iss 7, Pp 104-115 (2019)
Subject
Guastella
realismo
popolo
lingua
tinturìa
Philology. Linguistics
P1-1091
French literature - Italian literature - Spanish literature - Portuguese literature
PQ1-3999
Language
Italian
ISSN
2611-6685
Abstract
L'articolo analizza la poesia "Vestru", una delle opere di S.A. Guastella più trascurate dalla critica, evidenziando alcuni aspetti molto interessanti: Guastella gioca con ed affronta delle domande linguistiche, poiché critica i precedenti poeti siciliani per aver usato un Siciliano piuttosto che la lingua siciliana. Invece, le persone hanno un'attitudine naturale per a linguaggio letterario, capace di rinnovare la nostra tradizione poetica, pieno di banali e convenzionali espressioni. La "tinturìa" del protagonista, quindi, è la sua inerzia e incapacità di agire, che sembra anticipare i temi analoghi della letteratura del XX secolo. Il poema termina con ventiquattro note esplicative, in cui Guastella trascrive gli usi e costumi del popolo siciliano, compresi i nomi delle persone che ne parlavano. Questo testimonia le due anime di Guastella, quella dello studioso delle tradizioni popolari e quella dell'artista.