학술논문

Active Whaling, Opportunistic Scavenging or Long-Distance Trading: Zooarchaeological, Palaeoproteomic, and Historical Analyses on Whale Exploitation and Bone Working in Anglo-Saxon Hamwic.
Document Type
Article
Source
Medieval Archaeology. May2023, Vol. 67 Issue 1, p137-158. 22p. 3 Color Photographs, 1 Chart, 3 Graphs, 2 Maps.
Subject
*PEPTIDE mass fingerprinting
*WHALES
*WHALING
*HISTORICAL source material
Language
ISSN
0076-6097
Abstract
Attività di caccia alla balena, ricerca opportunistica di materiale utilizzabile e commerci a lunga distanza: analisi zooarcheologiche, paleoproteomiche e storiche sullo sfruttamento della balena e sulla lavorazione delle ossa nell'anglosassone Hamwicdi Youri Van Den Hurk, Ian Riddler, Krista Mcgrath e Camilla Speller Il sito anglosassone di Hamwic (l'odierna Southampton nell'Hampshire, RU) è stato identificato come centro di primaria importanza per la lavorazione delle ossa. Oltre alle corna ramificate e alle ossa di animali terrestri sono state ritrovate grandi quantità di ossa di cetacei. Principalmente questi esemplari rappresentano scarti di lavorazione. Mediante l'uso delle impronte peptidiche del collagene la cui massa viene determinata con spettrometria di massa (ZooMS, Zooarchaeology by Mass Spectrometry), si è stabilito che la maggior parte dei campioni proveniva da specie di Eubalaena glacialis, le cosiddette balene franche nordatlantiche, oggi ad alto rischio di estinzione. Le limitate fonti storiche sembrano indicare che gli anglosassoni o i normanni praticassero la caccia alla balena sull'altra sponda del Canale della Manica prima dell'XI secolo d.C. Tuttavia l'acquisizione di ossa di balena avveniva principalmente tramite la ricerca opportunistica di materiale utilizzabile e i commerci. [ABSTRACT FROM AUTHOR]