학술논문

Baltic Migrants in the Middle Dnipro Region: A Comparative Study of the Late Viking Age Archaeological Complex of Ostriv, Ukraine.
Document Type
Article
Source
Medieval Archaeology. Nov2022, Vol. 66 Issue 2, p221-265. 45p. 7 Color Photographs, 2 Black and White Photographs, 1 Diagram, 11 Charts, 12 Graphs, 3 Maps.
Subject
*PHYSICAL anthropology
*TOMBS
*STABLE isotopes
*METAL analysis
*IMMIGRANTS
*COMPARATIVE studies
*RITES & ceremonies
Language
ISSN
0076-6097
Abstract
Migranti baltici nella regione centrale del Dnieper. Uno studio comparato del complesso archeologico di tarda età vichinga di Ostriv in Ucrainadi Roman Shiroukhov, Vyacheslav Baranov, Vsevolod Ivakin, Oleksandra Kozak, Artem Borysov, Claus von Carnap-Bornheim, Lorenz Kienle, Ben Krause-Kyora, John Meadows, Khurram Saleem, Ulrich Schuermann, Justina Kozakaitė, Žydrūnė Miliauskienė e Gunita Zariņa Il cimitero di tarda età vichinga di Ostriv, situato pressappoco a 80 km a sud di Kiev nella regione che costeggia il fiume Ros', fu scoperto nel 2017 dall'équipe dell'Istituto di archeologia dell'accademia nazionale ucraina delle scienze (IA NASU). Entro il 2020 in un'area di 1400 m2 sono state portate alla luce 67 tombe a inumazione. La maggior parte dei manufatti emersi a Ostriv sono inconsueti in Ucraina, ma si trovano spesso nella regione baltica orientale. Questo indica che si tratta di una complessa popolazione multietnica che consisteva presumibilmente di migranti dalle regioni baltiche e di slavi locali, ed è l'esemplare più orientale del suo genere. Ostriv è un chiaro esempio di quanto la ricerca su antiche popolazioni complesse e multietniche tragga vantaggio dalle collaborazioni internazionali multidisciplinari. Questo articolo fornisce la prima sintesi sui manufatti archeologici e sui riti di inumazione a Ostriv, ottenuta basandosi sui risultati delle analisi delle datazioni 14C, sulle misurazioni degli isotopi stabili, sul DNA antico, sull'antropologia fisica e sulle analisi non distruttive dei metalli. Costituisce un importante contributo al rinnovato interesse per la migrazione altomedievale, per la complessità etnica e per gli incontri culturali. [ABSTRACT FROM AUTHOR]